NEWSLETTER-002 - Power Services

eccoci, come promesso, alla prima puntata della newsletter POWER SERVICES – Specialisti in igiene dell’ambiente zootecnico e della mungitura.

Prima di tutto vorrei presentarti il nostro staff appositamente dedicato a questa iniziativa:

Oltre a me trovi, nell'ordine:

Elsa Zanardelli, una collega con notevole esperienza e conoscenza dei problemi del settore;

Luigi Ferraris, il nostro Direttore Vendite;

il dott. Paolo De Sanctis, biologo collaboratore in laboratorio e sul campo.

Nella presentazione che hai ricevuto qualche giorno fa ti informavo che ti avremmo mandato regolarmente e gratuitamente una serie di comunicazioni relative all’Igiene dell’ambiente zootecnico e della mungitura, con aggiornamenti, notizie, curiosità, ecc.

So bene che la tua esperienza vale molto di più di un elenco di cose da fare e da non fare, ma se hai dei collaboratori alle prime armi o un po’ “indisciplinati” queste informazioni diventeranno importanti per migliorare la qualità del tuo latte.

Sono certo che i tuoi collaboratori e gli ispettori ASL apprezzeranno, ma soprattutto TU apprezzerai perché ne avrai un ritorno economico !

Cominciamo dicendo che l’animale vive in un ambiente altamente inquinato. Pur adottando le migliori soluzioni per il mantenimento igienico sanitario di cuccette e lettiere, è pressoché impossibile che la mammella non si sporchi.

Sul capezzolo, in particolare, risiedono milioni e milioni di batteri che possono compromettere la qualità del latte. Inoltre possono essere causa di malattie che, se non trattate adeguatamente, influiscono sulla salute generale dell’animale e di conseguenza sull’andamento economico del tuo allevamento.

C’è anche da sottolineare che buona parte di queste cosiddette “contaminazioni” possono essere trasferite agli altri animali in modo “crociato”, attraverso cioè l’impianto di mungitura e le mani degli operatori.

Escludendo una non corretta pulizia del’impianto e probabili difetti di raffreddamento del frigorifero, un improvviso innalzamento della conta batterica è quasi sempre imputabile ad una prassi igienica non corretta.

Attraverso una mammella sporca e non sanitizzata si possono trasmettere agenti patologici quali:

Staphylococcus aureus, Streptococcus agalactiae, Corynebacterium bovis, Mycoplasma bovis,  

I coliformi (Escherichia coli, in particolare), Klebsiella, Streptococcus uberis, Corynebacterium pyogenes.

        

che sono tra le cause principali di mastiti con conseguente innalzamento della conta di cellule somatiche.

Anche la preparazione del capezzolo contribuisce al contenimento dei parametri sopra citati. Una corretta stimolazione attiva la produzione, da parte del sistema nervoso centrale, dell’ossitocina, che è la principale causa del riflesso dell’eiezione lattea.

Ricopre grande importanza anche la spremitura dei primi schizzi di latte. Questa pratica, oltre ad evidenziare visivamente la presenza di frustoli (stoppini, grumi) che sono i primi segnali dell’insorgenza di un’infiammazione, permette l’eliminazione della prima quantità di latte che, solitamente, ha un'alta concentrazione di batteri.

P.S. Ti ricordo che i nostri prodotti sono realizzati in Italia, con Sistema Qualità Certificato ISO9001 e la massima attenzione agli aspetti Salute, Sicurezza e Rispetto per l'Ambiente, utilizzando come linea guida i princìpi del programma mondiale Responsible Care.

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