NEWSLETTER-006 - Power Services

Ben ritrovati a tutti.

Dopo alcune settimane di silenzio eccoci di nuovo con il nostro appuntamento.

Nell'ultima newsletter abbiamo visto cosa avviene nella fase di mungitura. Abbiamo visto quali sono i rischi che si corrono se un impianto non funziona in modo corretto, ma anche a quali pericoli si va incontro  se un "occhio esperto" non supervisiona tutte le fasi della mungitura. E, infine, abbiamo analizzato la criticità del post-mungitura dovuta alla ritardata chiusura dello sfintere, che varia in funzione della sua elasticità e in funzione dell'età dell'animale.

La vacca esce dalla sala mungitura e il più delle volte tende a "sdraiarsi". L'ambiente circostante, altamente contaminato può favorire il contagio, attraverso lo sfintere stesso, di "contaminazioni ambientali" che sono una delle cause dell'insorgenza di mastiti. In particolare, nell'ambiente risiedono coliformi, batteri gram-negativi, streptococchi e Klebsiella (già vista nella newsletter-001).

Bisogna  proteggere il capezzolo.

Come nella fase di pre-dipping, anche nel post-dipping la routine di mungitura gioca un ruolo fondamentale.Ecco la seconda parte.

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