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Ben ritrovati a tutti.
Nelle scorsa newsletter abbiamo visto l’importanza del pre-dipping.  Vediamo ora di analizzare la fase di mungitura e la seguente fase di uscita.

Cosa avviene durante la mungitura?

Al giorno d’oggi tutte le moderne stalle sono dotate di impianti di mungitura automatici in grado di rilevare anche la più piccola variazione del “vuoto”, del flusso di latte, di staccare in modo automatico, di segnalare precocemente l’insorgenza di mastiti, ecc.
Tutti questi automatismi non devono, però, sostituirsi all’occhio attento del mungitore. Egli infatti deve sempre prestare la massima attenzione durante tutte le fasi della mungitura. Rumori improvvisi, voci sconosciute agli animali. potrebbero spaventare le vacche e interrompere momentaneamente il flusso del latte. Questo potrebbe causare anzitempo lo stacco del gruppo e causare ritenzione del latte nella mammella.

Az. Agr. Mauro Rezzola - Trenzano (BS)

Anche regolazioni e tarature non corrette potrebbero causare danni al capezzolo. L’effetto conseguente a una sovramungitura è un danno tissutale degli sfinteri (più conosciuto come estroflessione del capezzolo), comparsa di ipercheratosi che, oltre a ridurre la carriera produttiva dell’animale, provoca innalzamento del tenore di cellule somatiche.

Al termine della mungitura gli sfinteri dell'animale restano aperti. I tempi di chiusura variano in funzione dell’età e dell’elasticità del derma. Essi possono superare anche i 20 minuti. In questo lasso di tempo lo sfintere aperto offre la possibilità di accesso a molti tipi di contaminazioni presenti in ambiente, che sono una delle cause primarie dell’insorgenza di mastiti. Una buona prassi adottata in America nella costruzione di nuove stalle è strutturare l’uscita animali su un percorso obbligato che li porti a mangiare e bere prima di raggiungere le cuccette, lasciando così trascorrere il tempo necessario per la chiusura degli sfinteri in modo fisiologico.


Un altro rischio è quello delle contaminazioni crociate. Vista la promiscuità di utilizzo, le guaine possono trasferire contaminazioni da un animale all’altro. Così come le mani dell’operatore. Ciò significa che al termine della mungitura sui capezzoli possono risiedere batteri che potrebbero, in qualche modo, contaminare l' animale.


Il problema è serio. Cosa fare per prevenire o evitare queste possibilità? Lo vedremo nella prossima newsletter.

Arrivederci al prossimo appuntamento!


Fabio B.


RAM POWER srl
Viale Lombardia, 49
20056 Trezzo sull'Adda (MI)
tel. +39 02 90962196


         


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